FINE 2017
Manca solo un pugno di ore al termine del 2017. Dopo Cristo, precisiamo; qui, contiamo ancora gli anni dalla nascita di Gesù Cristo. Beh, diciamola così: sarò volgare. Alla faccia della faccia di merda di quella maestra operante in una classe della terza media della scuola Beato Odorico da Pordenone di Zoppola. Che ha trovato offensivo della sensibilità dei piccoli alunni musulmani il canto ‘Minuetto di Natale’ e, pertanto, ha imposto il cambiamento del nome di Gesù in Perù. Con l’appoggio – nemmeno tanto surrettizio – della dirigente scolastica che, alle rimostranze dei genitori giustamente incazzati, ha definito la cosa “non grave” e, pertanto, ha ritenuto sufficiente un semplice richiamo orale per la insegnante da lei definita “…maestra valida e preparata, con ruoli importanti all’interno dell’istituto”. Azze! La prossima volta toccherà a Lucio Dalla, “4 marzo 43”, e al suo ‘Perù Bambino’. E la cosa fa incazzare nero anche i non credenti.
Qui, non si tratta di religione e nemmeno di professionalità – che mo’ cani e porci hanno invaso le cattedre da semianalfabeti – ma di intelligenza ridotta che non risparmia nemmeno i bambini. I coglionauti alla deriva nei liquami del nulla mentale che gli scorrono nelle cloache della testa, pare siano pronti alla sostituzione erga omnes del nome di Gesù con quello di Tabù. E noi, latae sententiae, li mandiamo tutti afanculo. Per ora. Il 4 marzo del 2018 – fatale coincidenza! – con un po’ di buona lena si faranno le pulizie di casa e si getterà via la spazzatura.
Jesus Christ Superstar! Buon anno a tutti. Tranne loro.