Note a margine n. 689

SFUMATURE

Dopo un disastroso stroncamento giudiziario – l’aula è, ormai, la sede dove In nome del Popolo Italiano si decidono le sorti degli uomini e del Paese – e l’inferno decennale, con disonore, per imputato, rispettive famiglie, relazioni sociali ed economie, un gruppo di ex condannati importanti è stato pienamente assolto in grado di Assise d’Appello. Alcuni di loro erano fedeli servitori dello Stato, esposti al rischio della prima linea operativa. Per alcuni dei poveracci che erano inciampati in questa malasorte, la Corte ha sentenziato che, contrariamente a quanto pensato dai giudici di primo grado, i fatti non costituivano reato. Non era come la pensavano loro. Dovevano pensarla meglio. Una sfumatura. Per un altro, un fastidioso Senatore – tanto faticosamente eliminato dalla politica pe queste vie – ha assolto per non avere commesso il fatto. Però, sembrava proprio. Pure la faccia, l’espressione, le amicizie, le frequentazioni,…; e che cavolo! Mah. L’accusa – in considerazione della scelleratezza dei fattacci – aveva insistito per la conferma delle condanne di primo grado.
Mo, noi popolpecoroni, non possiamo sapere null’altro che il dispositivo della sentenza. La Procura Generale, intervistata sul da farsi, ha annunciato laconicamente che si vedrà dopo la lettura delle motivazioni che saranno depositate. E noi, da inconsapevoli, non possiamo nemmeno sapere se esistono disposizioni in proposito, già belle pronte o in pectore, ed, eventualmente, quali siano. Retro o irretrovviamente. Ho già letto, però, che da qualche bocca attrezzata all’eloquio forcaiolo si sbava veleno e che già è partita la campagna socialpersuattiva. Qualche leone da tastiera ha dovuto ricorrere a massicce dosi di valeriana forte, tanto gli ingrippavano le dita. La retorica è no limits; si scomodano memorie serissime e si elaborano seriosi principi morali a cazzo per un amalgama che aggiungerà sapidità argomentativa persino a qualche sciapo candidato alle prossime elezioni.
E, nel frattempo, alcune richieste referendarie saranno da prendere davvero sul serio. Ancora più seriamente. Mi auguro. La muraglia cinese ostativa non è da sottovalutare. Gli interessi in gioco sono vitali.

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