COERENZA
Mi riesce difficile davvero addentrami nell’argomento ‘coerenza’ e tentare di darne una definizione.. Ancora più ardua mi è una sua valutazione etica, se – intendo- essa sia una virtù o un difetto. O né la prima né il secondo. Forse, in parole povere, si tratta di un automatismo correlativo che intercorre tra premessa e azione. Non so altro. Tuttavia, ho conosciuto persone che ne hanno fatto una regola ferrea, una ragione di scelte o di comportamenti, per sé e per altri.
Certo é che la storia è piena di nomi che, per coerenza, furono vittime o furono carnefici, stupidi o intelligenti, liberi o servi. Per quel che può significare, posso dire che conservo in memoria diversi casi di imbecilli; tutti con un comune denominatore: erano coerenti.
Personalmente, temo che nella mia vita i peggiori errori li ho commessi anche per coerenza, una specie di inflessibilità cognitiva. Eppure, “Bisogna essere di un’irrimediabile nullità per sostenere un solo ruolo nella vita…per significare sempre la stessa cosa…” (Pasternak)
…il diritto di essere imbecilli