UNA STUPIDA ILLUSIONE
Mi accade, non di rado, di intervenire tra i commenti a qualche articolo di giornale il cui tema o i cui interventi mi siano di qualche stimolo o pura curiosità nel mio tempo libero. Non è facile, tuttavia, esprimere un pensiero, un’ opinione, per quanto con tatto e cautela, anche in forma dubitativa, senza incorrere nelle rissose reazioni di dileggio o disprezzo alla persona, da parte di alcuni commentatori poco inclini a scambiarsi dialogicamente e serenamente idee senza aggressioni o apostrofazioni personali. Il tutto facilitato dalla comodità di un vile anonimato, a tutto onore di quei pochi che dignitosamente spendono il proprio nome e cognome. Peraltro, il facile ricorso in tempo reale ad internet a tutti fornisce una informativa d’accatto e naïf, ed ognuno vive l’ illusione di sentirsi un tuttologo e last minute crede d’essersi trasformato in un esperto. Purtroppo, la scarsa cultura non si presta al rimedio della surrogazione con l’accesso all’ informazione e, in questi contesti, subito rivela, soprattutto nella impostazione assertiva e aggressiva del confronto, l’ acrisia tipica della inadeguata elaborazione culturale, nella incapacità di ascolto, nella inidoneità alla interpretazione, nel modesto uso del mezzo espressivo, nella propensione al facile giudizio. La stupida illusione dell’ uguaglianza che non esiste in natura ma solo in alcune ideologie archeologiche e nell’ arrabbiato revanchismo di qualcuno.