OCCUPAZIONI ABUSIVE AUTORIZZATE
La Circolare del Ministero degli Interni N. 11001/123/111(1) Roma, 1 settembre 2017 ha testualmente ordinato, tra l’ altro “… con il concorso dei Prefetti e dei Rappresentanti degli enti locali, si provvederà anche ad una ricognizione dei beni immobili privati e delle Pubbliche Amministrazioni inutilizzati, compresi quelli sequestrati e confiscati. Sulla base di tale mappatura verrà proposto un piano per l’effettivo utilizzo e riuso a fini abitativi, che dovrà tener conto anche delle necessarie risorse finanziarie…”. I criteri distributivi saranno quelli della ‘miscela‘, così si rovinano, pardon, si ‘integrano‘ assetti ed equilibri pregressi.
Attuale e concreto, pertanto, è il pericolo che un immobile privato, ancorché non destinato ad abitazione, se non utilizzato, venga “mappato” e inserito tra quelli da sottrarre di imperio ai legittimi proprietari, per un “riuso abitativo”, cioè per essere dato come alloggio a chiunque ne abbia necessità, a partire dagli occupanti abusivi da sgomberare da qualche altra parte (che così verranno premiati per aver commesso un reato) e da “…i soggetti portatori di conclamate e oggettive “fragilità” o che comunque ne abbiano diritto” (sic!). Indovinate un po’ chi sono.
Le organizzazioni criminali si stanno attrezzando per interferire o mettere le mani su questi elenchi preziosi e programmare il nuovo business delle ‘occupazioni abusive autorizzate e garantite’, considerate ormai come mezzo per assicurarsi, oltre ad un alloggio subito e sicuro, anche il seguito di una casa scippata dallo Stato a danno di altri cittadini.
I proprietari di immobili (di qualunque tipologia) si stanno attrezzando adeguatamente per prevenire questo furto di Stato dispotico, locandoli o dandoli in comodato d’uso gratuito a figli, nipoti e amici, onde risultino quanto prima effettivamente “utilizzati” e, quindi, esclusi dagli elenchi suddetti.
Inutile dire del crollo del mercato e la relativa depressione dell’ industria di settore e di quella turistica.
I contenti di questo Governo, soddisfatti si fregano le mani e si stanno attrezzando per votare nuovamente gli stessi personaggi.
Gli scontenti si stanno attrezzando per fare pulizia radicale e tentare un salvataggio in extremis dell’ Italia.
Il criollo, felice della rovina che ci ha portato dalla terra della fine del mondo da sempre antitaliana, si sta attrezzando per darci quanto prima il colpo di grazia finale. Prima che un colpo non becchi lui che, a sentire l’ interessato, già se lo sente.
La Divina Provvidenza: non pervenuta. Ma certamente a suo modo si starà attrezzando. E in molti, anche i non credenti, hanno la sensazione che quando sarà il momento, per qualcuno saranno cazzi amari.
Il rumeno che ieri, ispirato dall’ ambiente, ha pisciato sulla colonna di S.Pietro a Roma, si sta attrezzando per qualcosa di più consistente, ancora dove capita. Sempre free e nelle vicinanze, però.
Non so dargli tutti i torti. La chiamano empatia.
Amen.