70 + 117 = CHI CAVA LA FOSSA QUESTA GLI RUINA ADDOSSO
“Chi cava la fossa questa gli ruina addosso”, scrisse Leonardo da Vinci; e la Storia ha più volte confermato e confermerà ancora.
L’art. 117 della Costituzione, come risulta elefantiacamente rinnovato nel monstrum revisionista sul quale ci chiamano a scegliere SI o NO, statuirà al primo comma che “La potestà legislativa è esercitata dallo Stato [70 e segg.] e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali” (leggi: direttive dei grandi banchieri). Obblighi internazionali sui quali, peraltro, è vietato al Popolo esprimersi referendariamente. Tradotto in soldoni: Popolo = spodestato = suddito. Sovrano lo è stato sino a quando una manica di spregiudicati manigoldi e incompetenti non ha messo le grinfie sulla nostra Carta Costituzionale. Avremo, così, un Popolo libero alla memoria, usurpato della sua titolarità della sovranità riconosciutagli, in via esclusiva, dal secondo comma dell’ art. 1 della nostra storica Carta Costituzionale: “La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.” In questo modo si assassina il Popolo come sovrano Organo Costituzionale. Infatti, gli si strappano funzioni e poteri legislativi (ex art 70, esercitati collettivamente e in suo nome dalle due Camere), e li si attribuiscono idiotamente e genericamente allo Stato e alle Regioni, tenuti ad obbedire ‘all’ ordinamento comunitario e agli obblighi internazionali’. E ai grossi banchieri che stanno dietro. Non contenti, ecco emergere dal cilindro dell’ illusionista neocostituente il nuovo strategico art. 70. Robaccia da “Sik sik, l’ artefice magico” eduardiano.
Leggeteli, fatevi qualche onesta domanda, provate a darvi qualche risposta seria. E se ci riuscite, fate qualche piccolo sforzo di immaginazione anche terra terra, senza mai dimenticare, però, che siamo in Italia, terra ideale per la furbizia bertoldiana, per l’ opportunismo omertoso, e per l’ ipocrisia farisaica.
E hanno anche la sfrontatezza di chiedere proprio al Popolo di abdicare, di assecondare con un SI chi vuole strappargli la Sovranità e sottoporlo, assudditarlo. Perché, dicono, così si risparmia. Prospettiva già dimostratasi contabilmente falsa e ingannevole. In ogni caso, nessun cittadino consapevole della propria identità rinuncia alla libertà, all’ autonomia, all’autodeterminazione per farsi servo: in questo caso, di un’ Europa apertamente banchiera, egoista e sfruttatrice di un’ Italia allo sbando e derelitta.
Una revisione siffatta, peraltro, è “frettolosa”, scritta male e con periodi lunghissimi”, come moltissime voci autorevoli e competenti, anche dello stesso partito al potere, hanno denunciato più volte. Una revisione imbrogliona. Foriera di ampi e frequenti contenziosi costituzionali che saranno risolti a lungo termine dall’ organo politico per eccellenza, per via della sua formazione, malgrado ci si affanni a sostenere il contrario: la Corte Costituzionale.
A fronte della spregiudicata campagna pro SI che il Governo sta praticando illegittimamente a nostre spese in Italia e all’ estero, non resta che auspicare nel sopravvento di un sussulto di orgoglio degli italiani di qualunque idea politica a favore della loro futura libertà. Il bene più prezioso per cui tutti, indistintamente, ci siamo battuti e per cui tutti dovremmo batterci opponendoci agli ordini di partito. Che non è il nostro padrone. Ovviamente, le mentalità asservite e manutengole sono escluse.
Prof. un po’ di razionalità e di dignità dovrebbero ben consigliare le decisione degli italiani. Ma è qui che casca l’ asino. Sapranno rinunciare alle panzane promesse e al piattino di lenticchie?
Il Paese sta franando e sta perdendo in vite umane, in tesori artistici e storici, e al potere si occupano soltanto di vincere la loro guerra del referendum per poter restare al governo. Ma perderanno come stanno perdendo anche il senso del pudore. Vergogna.
In poche parole, tutta un Costituzione raggirata, azzerata per asservire l’ Italia “…ai vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali…”Tutto il resto è una presa per il culo,
Ci stanno svendendo all’ Europa dei banchieri. Tradimento!