CAMICIE BIANCHE
Con la Franza o con la Spagna, purché se magna! Si può esserne certi: a favore della revisione costituzionale rozza, disorganica e rabberciata alla men peggio, rimediata con arroganza a colpi di voto di fiducia da un governo paternalistico che spregiudicatamente la spaccia e ce la propone col sostegno di artifici fasulli e grossolani, sceglierà il SI’ referendario l’ italiano che si vende per un piatto di lenticchie, irretito sopratutto dalla illusoria prospettiva di un congruo risparmio della spesa politica “da devolversi a favore delle famiglie bisognose” . In fondo, in cambio, non gli si chiede nulla di importante: ‘soltanto’ una bella fetta della sua partecipazione democratica che, sotto forma di potere, andrà ad accentrarsi nelle mani di un governo, ricco di autoritarismo e scarso di autorevolezza, già appropriatosi dei poteri legislativi e persino costituenti. Un governo che, se promosso nella sua inusitata incursione nel territorio dei fondamentali e sacri principi costituzionali, poi non avrebbe motivi di autodisciplina per astenersi da ulteriori saccheggi, a favore di una sempre più ristretta consorteria, nell’ inviolabile tempio della nostra Costituzione Repubblicana che difendemmo col sangue anche dalle asprezze di contesti contrassegnati dalle note vicissitudini degli anni di piombo.
Purtroppo, la propensione al baratto della propria dignità e l’ amnesia storica sono gli endemici mali incurabili che, in passato, hanno afflitto ma, ancora oggi, affliggono gran parte del nostro popolo, sovrano in pectore, lo espongono a pericolose beffe: sono questi e soltanto questi, infatti, che rappresentano il punto di forza di un governo debole di suo, in quanto anomalo di nascita e abusivo di vita e di opere. E gravemente omissivo nella tutela del popolo che dovrebbe amministrare dietro il lauto pagamento che, invece, puntualmente, riscuote.
La svendita di fondamentali diritti partecipativi, essenziali per la sovranità, che si propone agli italiani mediante la furbastra ma squallida operazione di opa messa in atto dal governo, è la mira di una vergognosa speculazione etica che oggi sta ricevendo persino l’ esogeno assist – surrettiziamente procurato dagli interessati timorosi dell’ esito referendario che potrebbe segnare la fine di un’ avventura – di alcune rappresentanze straniere e di noti personaggi di ambienti che negoziano a loro uso e consumo l’ economia italiana, ma sopratutto i loro anacronistici privilegi e le prebende le cui dimensioni superano la soglia della decenza nel contesto di una povertà diffusa e negletta.
Attenzione: la svolta è di quelle senza ritorno. E ‘ quasi impossibile reintrodurre una norma costituzionale abrogata; e qui è in gioco circa un terzo delle norme della nostra Costituzione.
Nel contesto di un popolo veramente maturo di storia del Diritto non esiste contropartita che possa offrire lo spregiudicato incettatore di poteri istituzionali in cambio dell’ opzione richiesta al cittadino ( candidato alla sudditanza ) invogliato da furbi allettamenti di risibili ritorni economici o compulsato da severi ordini di apparato partitico di poltrona.
La libertà e la sovranità senza concreti e ampi mezzi di esercizio sono un bluff.
Le camicie non erano bianche; ma sotto questo profilo, abbiamo già dato molto.
Ma, attenti, a volte ritornano.
Un NO di petto alla Caruso!
Io non accetto lo scambio