Note a margine n. 420

caffè

VENGA A PRENDERE NU BELLE CAFFE’

Un anziano poveraccio, un misero robivecchi arroccato con la sua roba di raccolta ai margini della città; per di più invalido per davvero per mancanza di una gamba. Scoprì due rom intrusi nel suo recinto armati di spranghe che, intenti a rubargli il rame raccolto onestamente col lavoro, non fuggirono nemmeno quando si accorsero di essere stati scoperti sul fatto, anzi, gli intimarono “stai zitto!”. Contavano, minacciosi, di incutergli paura e su una legge applicata in una certa e notoria maniera. Ma quello in preda alla paura, perse la testa, impugnò la sua calibro nove e gli scaricò addosso tutti i colpi disponibili ferendoli. Poi, è stato arrestato, condannato a 5 anni di reclusione in secondo grado per i reati di tentato omicidio colposo ed per eccesso di legittima difesa, oltre ad un risarcimento danni in favore delle famiglie delle vittime con una provvisionale di E.135.000. Che significa, solo per ora, è solo un acconto; poi, dovrai dare il resto per questi due galantuomini.

Non è il primo caso: in Italia è d’uso giudicare così, applicando il principio che la vittima di rapina, di stupro, etc. deve solo allargare le gambe e chinarsi a 90°. Una tiratina di orecchie per i due rom: 4 mesi. Che, in pratica, vuol dire nemmeno un giorno di galera. Monellacci!

Ecco un ulteriore esempio di un ottimo incentivo a delinquere: un lasciapassare, un salvacondotto, una garanzia di immunità per ladri, rapinatori, stupratori, anche armati. Ecco perché preferiscono venire in massa a delinquere indisturbati in Italia. Peraltro il paragone, fatto in sentenza, con lo scarso valore del poco rame che ‘non varrebbe una vita’ è insensato: quel rame rappresentava l’ unica fonte di sostentamento e sopravvivenza per il vecchio invalido rapinato il quale, oltre tutto, non poteva essere certo che, dopo l’asporto del rame, i due intrusi ‘birichini’ (di 28 e 22 anni) non gli avrebbero fatto altro male, anche fisico, essendo stati riconosciuti.

In Israele lo Stato ha ultimamente raccomandato ai propri cittadini di girare armati per difendersi dalle aggressioni incombenti; qui, da noi, si condanna al carcere e persino al risarcimento danni chi tenta di difendersi, gli si impone di subire passivamente, il martirio.

A ben pensarci, io non ne ho la stoffa né la vocazione. E, trovandomi nelle stesse condizioni del poveraccio o peggio, io che sono ancora più vecchio, fragilissimo e malandato, di fronte a due intrusi del genere, per me e per la mia famiglia, è realistico pensare che avrei certamente una paura tremenda, incontenibile, e soprattutto, ingovernabile, andrei in tilt, fuori zucca. Difficilmente avrei la necessaria lucidità mentale di preparargli nu belle caffè. O di offrirgli il culo, come vorrebbe qualcuno. E non sono nemmeno nelle condizioni fisiche di scappare. E il mio Angelo Custode si occupa d’altro o arriva fuori tempo massimo. Vecchio pure lui che cosa potrebbe opporre a mia difesa contro gli aggressori, contro una giustizia così sempre puntuale e rapida in questi casi, o contro le immancabili rappresaglie cruente delle famiglie dei ‘monelli’ che, in fondo in fondo, sempre secondo certa giustizia italiota, ‘vivono seguendo gli usi della propria radicata identità culturale?’

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2 risposte a Note a margine n. 420

  1. helena ha detto:

    Questa notte si torna indietro, ma speriamo che gli effetti siano positivi per il bene di tutti.
    Cerchiamo di immaginare di essere ospiti alla Ca’ d’Oro per assistere dormendo ad un fantastico balletto: dodici ballerine danzando in cerchio rappresentano le dodici ore, e due ballerini danzando nel mezzo raffigurano le due lancette. E cosi cominciamo a sognare l’aurora in ‘mi maggiore’, che precede l’istante, oh prodigio! oh incanto!, della nascita del giorno, al quale faranno seguito le ore della sera in ‘do diesis minore’, per finire con una melodia in ‘mi minore’ per le ore della notte, affidata al suono brunito dei violoncelli.
    Les jeux sont faits, il brusco cambio di tempo e’ gia’ avvenuto; che ci doni al risveglio un ‘allegro vivacissimo’ nuovo giorno. Con cauto ottimismo.

  2. helena ha detto:

    […]
    P.Q.M. visti gli artt. Ics e Ypsilon c.p.p. si condanna il qui presente malcapitato a soli anni cinque piu’ spiccioli di reclusione, nonche’ ad un immediato provvisionale risarcimento danni che si liquida in numero di E. illegibile, nei confronti dei suoi visitatori, ai quali e’ venuta a mancare perfino l’ offerta, almeno in piccola tazza finemente decorata, di un bello caffe’ ristoratore, per la fatica e il lavoro svolto dai coraggiosi individui sopra menzionati.
    Mestamente andando qua e la’ lasciando trascorrere il tempo, in terre separate di fatto e senza consenso, piovono lacrime a catinelle e cascano saette con i raggi del sole.

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