VUOTI A PERDERE
Penso che il sovvertimento dell’ ordine naturale delle cose realizzato da alcuni (troppi) essere umani tesi all’ affermazione di un egalitarismo appiattito sulla omologazione del nullismo e che trova l’ apice nella equazione: maschia=femmino (così rielaborato dai gestori dell’ etica), col corollario dell’ imbecillità di chi ci crede, abbia eliminato le condizioni minimali per la sopravvivenza dell’ Umanità. Uno spettacolo indecente che non poteva che stringere il cuore del Creatore, pentito di aver concesso il cosiddetto libero arbitrio. Che, se pure mai lo abbiamo avuto per davvero, ci è stato poi confiscato per mano della follia autodistruttrice. Giustamente, come prospetta Marcello Veneziani su Il Giornale di oggi, si può sostenere giustamente tutto il contrario sul rapporto causa-effetto. Sarà un altro mistero che aggiungeremo agli altri; ce ne faremo una ragione. Per quel poco o nulla che conta ancora la ragione, latitante e in fuga per non essere derisa massacrata dagli stolti sempre più aggressivi. Dio non c’è. Sia come sia. Ma speriamo che torni, almeno per una breve tregua umanitaria a questo scempio. Se Dio è davvero Dio, noi non siamo soltanto dei vuoti a perdere.