Note a margine n. 371

NO GRAZIE

LO SPIRITO DELLE LEGGI E LE LEGGI DELLO SPIRITO

Sta accadendo di peggio rispetto a quanto paventato nell’ Esprit des lois che, nelle diverse sfaccettature dell’ ordine civile, si riferiva al comportamento dei cittadini. Qui, per mano della Consulta, siamo ormai alla confisca del pensiero anche nei suoi aspetti intimi giuridicamente non rilevanti, non più agli obblighi, ai doveri, ai diritti del cittadino; qui sono entrati subdolamente nello spirito dell’ uomo, ne occupano abusivamente le chiese delle coscienze e fanno man bassa dei tesori rappresentati dai nostri liberi discernimenti morali che trovano nelle differenze le massime garanzie di libertà. Nessun tiranno, dittatore, despota aveva mai osato tanto nella storia, limitandosi a incidere sui comportamenti esteriori del cittadino. Qui siamo alla persuasione occulta, ai messaggi subliminali sul bene e sul male, col paravento di una Costituzione repubblicana che accuratamente, invece, si era occupata d’ altro. Da giurista vecchio e di terz’ ordine, ma curioso, p.e. vorrei sapere esattamente da quale norma la Consulta trae l’ assunto principio del “diritto assoluto e incoercibile” ad avere figli. Salvo, poi, a toglierteli con estrema facilità, con la forza pubblica e senza riguardo nemmeno per i bambini strappati ai genitori. A parte la considerazione che nel nostro ordinamento non esistono diritti “assoluti” (persino quello di proprietà di radice romanica è limitato, e quella di espressione di pensiero in libertà vigilata, come abbiamo visto), si dimentica che, in quanto non prevista né regolamentata dalla legge, quella di fare figli è propriamente una semplice facoltà naturale, e, in ogni caso, una naturale libertà essenzialmente duale e non individuale. In alcuni Paesi, addirittura dissentono e legiferano in senso opposto. Qui siamo, ormai, al supermarket del fai da te, alla omologazione degli esperimenti del dr. Frankenstein e, di questo passo, arriveremo a coinvolgere gli antropomorfi. Io escludo fermamente che questi rappresentino legittimamente e per davvero i principi del nostro popolo. E li contesto. Mi arresteranno, per questo? Mi imporranno il silenzio? Pochi si stanno rendendo conto del fatto che la Consulta, con una serie di asserti – del tutto imprevedibili per tutti i lunghi decenni dalla scrittura della nostra Carta – sta creando di diritti e dei principi destinati a far parte di forza della nuova Costituzione, così sostituendosi arbitrariamente alla nuova Costituente i cui legislatori si troveranno mani e piedi legati di fronte al fatto compiuto. Una vera invasione di campo, surrettizia, subdola, irreversibile se non troverà uomini cazzuti e preparati, che sapranno dire di no, e non solo burattini di partito o, peggio, ideologi. Il concerto con cui stanno lavorando tra loro da anni le diverse Corti Costituzionali della UE ( per dichiarazione fatta da uno di loro ex presidente) è destinato a forgiare una mentalità unica, appiattita, europeista, onde sopprimere spunti di differenziazione nazionale e reprimere idee (pericolose per i padroni europei, ufficiali e poteri segreti) di fuoriuscita da questa nuova organizzazione e di ritorno alla sovranità. La nuova Costituzione sarà soltanto una formalizzazione di ciò che sarà stato già deciso altrove; e per noi, un tradimento strumentale, un gioco di prestidigitazione o una buffonata per illudere la gente. Lo spirito delle leggi ma anche le leggi dello spirito!

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2 risposte a Note a margine n. 371

  1. Aldo ha detto:

    Purtroppo, anche nelle sedi più impensate, non si riesce a capire quanto sia socialmente pericoloso affermare l’esistenza di un diritto laddove, invece, si tratta soltanto di una libertà.
    Ci mancava anche questo per alimentare la tossica litigiosità degli italiani di oggi e soffiare sul fuoco dei loro problemi.

  2. Martina ha detto:

    Per una nuova Costituzione di cui tanto si sta parlando da tempo, servono uomini capaci di azzerare tutto (precedente Costituzione e relativi arzigogoli elaborati in questi ultimi anni dalla Consulta che persegue progetti a dir poco strani. Uomini davvero liberi. Ma se trovano ancora?

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