Note a margine n. 362

destra

A DESTRA S’ ODE UNA SQUILLO…

Mi sembra che gli elementi che, in coppia o singoli, Veneziani cita nella sua rubrica il Cucù su Il Giornale del 09.0514, per assumere e implicitamente definire nettamente le destre circolanti, più che distintivi o contrapposti, possano essere intesi come interattivi e intercomplementari. Ne consegue, sempre se non sbaglio la premessa, la impossibilità di oggettivare l’ essere di destra e il semplice ritenersi di destra. Non si è di destra per pura volontà di esserlo; lo si è se si pensa o se si agisce in un determinato modo che induce alla contrapposizione alla sinistra. Possono cambiare certamente le misure, le accentuazioni, le acutezze degli apici, gli spazi di movimento, i campi operativi e di applicazione, e tutto ciò che deriva da un pensiero politico attivo, e come tale, in evoluzione, elementi che contraddistinguono un’ idea da una ideologia. Centralità dell’ individuo, libertà, mercato, comunità, tradizione, famiglia, etc. perseguiti e vissuti non si escludono, non si oppongono, non si limitano. Il credere in questi valori legittima il ritenersi di destra. Che non è pensiero codificato, non è religione ma fede. Non è, per caso, che “a destra s ‘ode una squillo”?

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3 risposte a Note a margine n. 362

  1. helena ha detto:

    Sono sicura che qui il Manzoni non c’entra, che’ una squillo suonera’ pure qualcosa ma mica una tromba; forse un telefonino si’, vibrante e silente, che nessuno lo senta ne’ a destra ne’ a manca. Restano sempre le cose nel mondo, aggrappate al tempo che se le trascina appresso e le muta, sbandando per la fretta di arrivare solo lui sa dove.
    Restano sempre le stesse le cose nel mondo, aggrappate all’uomo che vive il momento del proprio dramma, con l’obbligo naturalmente di pagare il prezzo del biglietto, per un giusto godimento dello spettaco. Ed eccoci qua noi, a vivere il momento ritenuto l’unico, l’immutabile, l’eterno, senza un futuro e con un passato rinchiuso maldestramente nel bagaglio, quantunque prezioso, della nostra memoria. Tra pochi giorni ci saranno le presidenziali, molti non sanno cosa fare, andare a destra, andare a sinistra; oppure andare a grilli per protesta: molti di loro convinti che sia l’unica cosa stupida da fare, gli altri pensando di sentire almeno l’odore di un po’ di erba secca.
    Dove sto io, ho sentito suonare soltanto le sirene.

  2. Gray ha detto:

    Prof., non credo che debbano essere altri a definire il mio pensiero politico secondo parametri personali. Io sono e basta. Il resto è pura esercizio accademico. Ciao

  3. Fabrizia ha detto:

    Prof., magnifico quel s’ ode una squillo! Sono andata leggermi l’ articolo di Veneziani che, in effetti, evidenza alcune differenze che mi sembrano soltanto formali, non differenze, insomma.
    Mi sono fatta un esame di coscienza, ero andata in panico, chi sono? mi sono chiesta…Lei mi ha riportata ad una giusta realtà. Direi che l’ ho scampata bella, per un momento ho temuto di non essere quella che pensavo. Ciao.

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