Note a margine n. 326

MADONNA

DON’ T CRY FOR ME ARGENTINA…TUTTO IL RESTO EVITA

Francesco 1° ha chiamato al telefono un Convento di Suore per fare personalmente gli auguri di anno nuovo. Dall’altra parte del filo avrebbero dovuto esserci e rispondere le gentili sorelle dell’ordine delle Carmelitane Scalze del convento Lucena, in provincia di Cordoba, in Andalusia.; ma, queste erano “momentaneamente assenti” come ha risposto la solerte segreteria telefonica a messaggio registrato. Forse, non era orario di ufficio; forse, avevano calzato scarpe e collant, per uno “stacchetto” ristoratore tra tanta grazia di Dio extra moenia, o intra, chissà dove così impegnate all’ unisono tanto da non poter rispondere ad una chiamata, magari di un disperato bisognoso costrettovi da una urgenza indifferibile. Tutte fuori servizio, a cominciare dalla Madre Superiora, Adriana de Jesús Crucificado argentina.
Il buon Francesco ha accettato di rispondere nel modo imposto e quanto meno inusitato data la natura dell’ abbonato: “Sono Francesco. Cosa stanno facendo le suore che non possono rispondermi?”
Che dire? Francesco per il bene che dici di volere all’ Umanità, qualche volta, almeno qualche volta, incazzati un po’! Prima che l’ Umanità lo faccia a modo suo.

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5 risposte a Note a margine n. 326

  1. helena ha detto:

    La Verita’ che cosa e’? e’ quella che appare come la cosa piu’ logica a ciascun essere pensante, l’uomo’, e come ogni uomo e’ diverso da un altro, diciamo pure unico, non ci resta che ammettere che la Verita’ non puo’ esistere. E’ un po’ triste la constatazione e le cose sono due: o ci fa vivere bene se l’accettiamo – magari prendendo la vita scetticamente – o ci da in regalo il male di vivere. Ne e’ un bell’esempio Francesco I* il nuovo Papa: e le menti umane sprigionano scintille fosforescenti. E la politica non sa che pesci pigliare, e tira a campare.
    Mi sono andata a sentire, nella lingua originale, la voce al completo di ritmi e di toni della telefonata fatta da Francesco alle monache carmelitane, per augurare l’anno nuovo; tre di loro, cinque in tutto nel monastero, argentine e vecchie conoscenze che contattava gia’ dai tempi in cui il simpatico Bergoglio era Arcivescovo di Buenos Aires, sempre usando il suo telefonino, naturalmente.. il suo messaggio era espresso in un linguaggio colloquiale, affettuoso, e confidenziale: lo riporto per intero, come l’ho sentito, segreteria telefonica compresa. Speriamo lo spazio sia gentile con me!
    “Carmelitas descalzas de Lucena. En este momento no podemos atenderlo. Si desea dejar un mensaje, hagalo despues de oir la sen^al. Dios se lo pague. (bip!).
    “Que’ andaran haciendo las monjas, que no pueden atender ? Soy el Papa Francisco. Las queria saludar, en este fin de ano. Voy a ver si mas tarde las puedo llamar. Dios les bendiga !”.
    Come sembrava carino e diverso, da come era tradotto e riportato dalla stampa.
    Riascoltare quegli accenti argentini , da una parte e dall’altra, mi ha intenerito il core.
    Tutto il resto e’ fumo. vanita’ delle vanita’, tutto e’ vanita’

    • Jeep ha detto:

      E allora, da domani: affissione sul portone di ingresso dell ‘ avviso agli utenti: orario di ufficio; fuori orario, non sono ammesse eccezioni anche in caso di bisogno per qualche disperato. Non si fanno straordinari. Giusto: sarebbe comportamento antisindacale o concorrenza sleale verso altri monasteri. L’abbiamo udita tutti la telefonata e le due voci:
      per carità cristiana, taccio. Resta il fatto che un monastero non può essere gestito come un ufficio al pubblico, così come si pretende che una monaca non sia una impiegata o una donna qualunque, Sbaglio?

      • helena ha detto:

        Ed io che ne so? A me, il dubbio di aver sbagliato, mi tormenta da sempre.

  2. Frida ha detto:

    Caro Prof.Michele, siamo ormai al grottesco. Mi mancano le parole giuste per definire questo episodio che inevitabilmente lascia un retrogusto boccaccesco. Penso a male? è’ possibile, ovviamente, ma la disinvoltura con cui queste religiose tagliano la possibilità di contattarle a persone che potrebbero avere urgenti necessità di farlo mi da disagio. Immagino anche che abbiano un orario di ufficio al pubblico esposto sul portone muto ad ogni bussata.
    Se poi la gente arriva a raccontare…non se la prendano. Si vergognino. Immagino che già abbiano trovato la scusa ufficiale, l’ alibi giusto.Ma non credano che Francesco sia il fessacchiotto di turno!

  3. Money ha detto:

    Altroché! Non un poco, qui occorrerebbe un repulisti radicale a cadenza mensile. Per esperienza, potrei e vorrei aggiungere molte altre osservazioni ad hoc, ma poi qualche fracontrario – della serie “italo ergo boom” si sentirebbe autorizzato a tacciarmi di sessismo e di quant’ altro gli venisse in mente pur di fare la figura del pensatore cortese. E non voglio dargli questa soddisfazione del ca..:.questa lasciamogliela tutta alle gentili monache “momentaneamente occupate”..

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