FORCONI
La Camera dei deputati ha appena approvato la fiducia al Governo. Solita bagarre, solite facce esaltate, solite facce tristi, solite facce minacciose, solite facce di culo.
Resta da sapere se questo Parlamento – formatosi con una legge successivamente dichiarata incostituzionale – è o non è legittimato a compiere atti validi.
Tutti lo sanno; specie i dilettanti allo sbaraglio del diritto costituzionale. Forse stiamo solo perdendo tempo, forse qualcuno si sta già preparando a cancellare tutto. Forse, anzi no, forse, anzi sì.
Stanno per scadere i termini per i pagamenti dei nuovi balzelli, mancano pochissimi giorni, ma nessuno sa ancora quanto e quando si paga. Forse, anzi no, forse, anzi sì. Molti non fanno nemmeno le spese di Natale nella incertezza degli oneri fiscali. Ecco, anzi è la malattia incurabile di questo Paese andato nel pallone. Nelle piazze, folle di ogni categoria e armati di forconi, sono incazzati veramente e stanno bloccando il Paese. Burocrati e politici scialano armati di forchette e pensano al loro orticello. Io? Io vorrei avere dieci anni di meno e innamorarmi di un’ altra Patria.