PRETE, IN HOC SIGNO VINCES!
Se le proposte “rieducative” del prete Mazzi (uomo di chiesa!?) sono quelle preannunciate per il recupero morale di Berlusconi, sono costretto a pensare che nel suo centro sociale prevalgano metodi violenti, laddove la violenza non è solo quella fisica ma anche quella della mortificazione psicologica, roba da kmer rossi. Non ci si improvvisa violenti, all’ occorrenza: violenti si è o non si è. Naturalmente per il bene del Berlusconi. Non vedevano l’ ora di farglielo tutto questo bene, di strapparglielo con la ferocia e la tortura il diavolo dal corpo, questi santi benefattori, soprattutto di se stessi e company di vili-violenti. Mi rammenta ‘La quercia caduta’ di Pascoli. Ora che è a terra, tagliata a pezzi, ne approfittano. Quando penzolavano alcuni fantocci in Piazzale Loreto vedemmo legioni di coraggiosi sbucare dalle tane e prenderli a calci in testa. E fecero scuola: di coraggio, di nobiltà di sentimenti, di dignità. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.
Ora dovrebbero trovare loro un uomo della stessa portata o migliore. Lo cerchino, ce lo propongano e noi gli daremo il voto. Ancorché psiconano, ma deve essere veramente all’ altezza. Non se al possono cavare con uno spiritista, una cosetta bianca, o una quota verde. Per il momento, in giro, vedo soltanto aborti. Nel frattempo, il prete Manzi si occupi di rieducare i suoi colleghi pedofili, rattusi, usurai, ladri, libidinosi, gaudenti, falsi, se gli bastano i posti nel suo centro di rieducazione. E la smetta con le comparsate in tv di Stato, perché noi paghiamo e abbiamo diritto di non essere presi per i fondelli da certi individui che, con certe idee sbandierate, compromettono la credibilità della religione e pregiudicano i sani principi che tentiamo di inculcare nei cuori dei nostro figli. E il Papa lo smentisca pubblicamente e spenga sul nascere questo malefico ed insano desiderio del prete Manzi di avere Berlusconi affidato al suo centro sociale per poterlo avviare al lavaggio dei cessi (sic!). E magari, sfilargli pure qualche milione. Sempre a fin di bene, ovviamente.