CONSERVATE I TAPPI
Vorrei poter entrare almeno un attimo negli spazi vuoti della testa di coloro che brindano, osannano, esultano per la vittoria finale della guerra dei venti anni. E vorrei potergli suggerire qualche riflessione facile-facile, di quelle che anche il più sprovveduto di loro può riuscire a capire; con un po’ di buona volontà, si intende.
1) Certi della vostra buona causa, o, meglio, intestarditi nel vostro interessato traguardo finale, ci avete impiegato: a) eserciti di magistrati; 2) legioni di giornalisti a libro paga; 3) apparati umani e tecnologici per lo spionaggio; 4) agenti provocatori sotto forma di escort e di puttane-puttane; 5) il tutto, contro un uomo solo;
2) Ci avete messo circa venti anni, durante i quali avete trascurato problemi e casi di ben altra consistenza, accettando la libertà di criminali e di coloro che, grazie ad una libertà incondizionata, hanno potuto continuare a delinquere e a spezzare vite umane di innocenti:
3) Vi siete fatti beffare da un pluriomicida rifugiatosi all’ estero;
4) State facendo una classica figuretta ‘e niente, non riuscendo a farvi restituire due cittadini italiani che, pure, avevate la possibilità di salvare avendoli già in casa;
5) Avete collezionato, per via della vostra preda designata, una bella compilation di toppi di faccia tale da dover nascondersi nel cesso, infilare la testa nella tazza e cantare “non sono degno di te”;
6) Avete agito con una disinvolto accanimento, ritenendo la che la gente vi abbia abbuonato i casi Tortora, Muccioli, Pacciani, etc. per i quali vi furono addirittura promozioni per i bravi addetti ai lavori!
7) Avete sulla coscienza suicidi a non finire;
8) Non vi rendete conto (oppure sì, ma non vene fotte) che avete perso ogni credibilità, stima e rispetto, che c’è gente per bene che vi odia, vi schifa, vi augura il peggio;
9) Beccate il biasimo continuo delle massime Istituzioni europee e mondiali.
10) Privatamente: meglio non parlarne, per ora.
Ed ecco una duplice domanda: a) ma che cazzo credete di aver concluso se non creare un caso di martirio che non mancherà di conseguire effetti esattamente contrari a quelli che volevate? b) e allora, si può sapere che cazzo avete da festeggiare? E un consiglio: per ora, conservate i tappi e cominciate ad allenarvi.
Egregio Prof., mi hanno segnalato questo Suo blog. Per la verità ero molto scettica e temevo che si trattasse di uno dei tanti tentativi di farsi ascoltare. Mi sono accostata con cautela e ho letto qua e là qualche Suo scritto, Devo riconoscere di massimo interesse e molto curato nell’ ampiezza dei soggetti e nelle analisi. Mi riprometto di farmi ritrovare tra i Suoi commentatori. Auguri!