Note a margine n. 266

putta

DURA LEX SED SEX

Avevo centrato il lato oscuro, oscurisssimo, ad appena un paio di ore dalla lettura della sentenza del secolo contro Berlusconi. A caldo, mi ero ero chiesto (v. LA CONGIURA DEI NOCENTI postata il pomeriggio del 24.05) come avessero potuto e quando cazzo avessero fatto tutti circa 30 testimoni della difesa a mettersi d’accordo per mentire a favore dell’ imputato. Ieri, tutta la stampa ha spostato la sua attenzione sue questo aspetto poco convincente dell’ affaire del secolo, con l’appoggio competente di numerosi illustri giuristi.

Oggi, tento ancora di precedere gli altri, con un altro paio di mie curiosità legate alla sentenza stessa delle quali la stampa non mancherà di occuparsi.

Immaginate che quella bella ragazza di vostra sorella o figlia (magari non ancora diciottenne, malgrado le vistose prosperità muliebri che l’ accreditino come più grande) venga invitata ad una cena elegante, assieme ad altre, a casa di un uomo politico di un certo calibro. E che costui, successivamente, venga incriminato per aver avuto un presunto congresso carnale con la predetta vostra congiunta dichiaratasi maggiorenne e poi ricevuti anche dei regali in danaro o altro. E che costei lo neghi fermamente e chieda inutilmente di essere ascoltata almeno come testimone nel processo nel quale ella non è parte, è assolutamente estranea e non può, quindi, nemmeno difendere la propria immagine.

E immaginate che l’imputato, alla fine venga riconosciuto colpevole di sfruttamento della prostituzione minorile in danno della vostra parente.

Ecco le conseguenze processuali che ne sono seguite: 1) la minore (ormai maggiorenne) è stata ufficialmente accertata come puttana, con diffusione mondiale,  in un processo nel quale lei non ha avuto alcuna possibilità o garanzia di potersi difendere da questo pregiudizievole accertamento che la marcherà a vita più di quanto abbiano potuto far le sue presunte markette; 2) la stessa sentenza ha disposto la immediata confisca di tutti i beni della predetta, cioè, una persona estranea al processo, senza alcuna garanzia difensiva. Dicono: abbiate fiducia, difendetevi nei processi e non dai processi! Chissà come.

Siamo, in pratica, in presenza di due sostanziali condanne a carico di una non imputata. La quale, peraltro, non essendo stata parte processuale nel grado di giudizio de quo, non può fare né appello avverso l’ accertata qualità di puttana né opposizione avverso la confisca dei suoi beni. Nel senso che non può fare un cazzo e, questa volta, se lo deve prendere in quel posto. Troppo bello! E’ la tutela dei minorenni, signori! Dura lex sed sex. Ma per vostra fortuna Ruby non è né vostra figlia né vostra sorella; quindi, ben le sta. La puttana passata in giudicato. Senza processo; che ne nemmeno quello si meritava. Leggeremo la stampa di oggi. Voleranno gli stracci. Ma io non posso aggiungere altro. Ci ho famiglia.

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