ULTIMORA ET LABORA
Alla fine, sopra ogni aspirazione e disperazione, ha prevalso una scelta dettata dal buon senso e resa possibile dalla quasi eroica disponibilità di un Presidente che aveva detto e ripetuto di ambire soltanto al meritato riposo spettante ai vecchi. Pare, tuttavia, che abbia posto delle condizioni e cioè che si faccia spazio alla presa d’atto della emergenza e alla necessaria ragionevolezza dei numeri. Cosa che si poteva fare volontariamente già subito dopo aver letto l’ esito delle ultime votazioni e udita la dichiarata disponibilità degli odiati avversari, mentre, invece, si è preferito tentare caparbiamente di salvare l’ elettorato di sinistra anche leccando e rileccando piedi ed altro neomovimento 5S che ha sempre risposto con ingiurie pesantissime e rifiuti nettissimi, e con spocchia adeguata alla propria ignoranza, come comandati dal loro duce in sedicesimo.
Gli italiani necessitano di ordini tassativi per fare ciò che, invece, potrebbero fare volontariamente, forse perché non hanno le palle giuste per prendersi le responsabilità e preferiscono preordinarsi un alibi: per il caso in cui vada male avranno sempre qualcuno da appendere per i piedi.
Intimoriti dal pericolo di uno scioglimento immediato delle Camere da parte del neolettto Presidente della Repubblica, molti, specialmente i pidocchi nella farina che dovrebbero rifare i bagagli e tornare ai loro anonimi e sudati lavori e alle loro estenuanti disoccupazioni o sottoccupazioni quotidiane, al loro squallido anonimato, abbasseranno la cresta e ammosceranno i bargigli. L’ idea di dover mollare l’ osso carnoso appena assaggiato e di rischiare di non tornare più a favore di telecamera in veste di étoile di avanspettacolo, specie dopo aver dato prova di aver fallito l’ ambizioso progetto di sfasciare tutto senza saper ricostruire, ideologia di tipo occupazione scolastica, li ridurrà a mitissimi consigli, malgrado le plateali invettive del piccolo cesare, le sue minacce e le sue chiamate a raccolta.
Queste le notizie dell’ ultima ora. Si torna a lavorare.