Note a margine n. 229

gregge
GREGGERE O NON GREGGERE?

Che bello! Ma ci azzeccava proprio una ventata di libertà e di nuovo in questa nostra vecchia democrazia parlamentare. Un Parlamento dove si viene controllati e spiati a vista, per come si parla, per come si vota. E soprattutto se non si vota come Grillo comanda e…caccia via i disobbeddienti.
“Che fai – urlò Fini a Berlusconi – mi cacci?!”| E sollevò un brivido di paura per la possibile reazione del dittatore: che non rispose e non fece nulla.
Oggi, invece, è in vigore il sistema della votazione bulgara dove le forze di nuovi partiti subiscono ancora il giogo di un Grillo che non è nessuno e non ha né poteri né funzioni istituzionali, non può cacciare nessuno e non può e non deve prevaricare sulla libertà dei parlamentari che non sono “cosa sua”. E tiene sotto il tallone i suoi con la forza di minacce cretine, visto e considerato che lui non può far niente a nessuno degli eletti. Tranne che incorrere in numerose fattispecie penalmente rilevanti e gravemente sanzionabili a denuncia di qualsiasi cittadino o di ufficio.
Onore e merito a quei pochissimi che, sia pur nel segreto della cabina di votazione, hanno esercitato liberamente i loro diritto di voto per la elezione del Presidente del Senato. Il loro cosiddetto “capo” – infatti – ha molto meno poteri un presidente di assemblea di condominio.
Un partito politico che milita in Parlamento non può essere organizzato come una setta verticistica, visto anche il chiaro dettato dell’art. 49 della Costituzione Repubblicana che gli impone il metodo democratico, come condicio sine qua non per la sua legittimità. Il destino di un intero popolo non può essere nelle mani di un Governo e di un Parlamento a loro volta ostaggi di una persona che persegue suoi piani personali in modo padronale.
É auspicabile che i parlamentari del partito politico Movimento 5stelle prendano al più presto consapevolezza della loro funzione e della piena libertà in cui hanno il dovere di operare nell’ interesse della Nazione e si affranchino dal baubau grillino. Non ci vuole niente, solo un minimo di coraggio di scrollarsi di dosso un giogo che non esiste se non nella intimidazione. Se non lo fanno, vuol dire che sono complici o stupidi. In entrambi i casi, sono da ostacolare e da escludere dal sistema democratico.
Grillo, rivoltando una terra indurita, potrebbe aver fatto molto per questo Paese, se lascia liberi i suoi seguaci; al contrario, potrebbe aver depauperato ulteriormente questo Paese se mirerà tenerli al guinzaglio. A lui la scelta; le conseguenti responsabilità a lui e a coloro che resteranno suo gregge personale.

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