JOCUS ABSURDUS SOLUM MONACUS SURDUS CUM
Chiedo venia per il latino maccheronico.
La sig.na Cinzia Molena, ex concorrente Grande Fratello, citata come teste nel lungo processo “Ruby” intentato contro Berlusconi per presunte scopate penalmente rilevanti nella sua villa di Arcore, pare che, scocciata di essere ripetutamente definita “escort” (che, da noi, vale puttana di alto bordo), durante l’ udienza è sbottata: “Per via di questo assurdo processo, non ho più trovato lavoro, quindi Silvio Berlusconi mi ha aiutata economicamente”. Il che le ha cagionato la dura reazione della PM acerrima accusatrice dello scopatore in Arcore e non in pectore come dice lui:”La teste non può permettersi di definire assurdo questo processo”. Al che, la signorina, che caruccia è ma fessa no, non intimidita e rivolgendosi direttamente al Presidente della Corte, ha replicato: “Siccome durante questo processo sono stata definita una escort, mentre io sono una brava ragazza, secondo me questo processo è assurdo”. E poi, chiarisce di essere figlia di due «servitori dello Stato» (il papà è poliziotto, la mamma dipendente del Tribunale per i Minori) che le hanno trasmesso «valori importanti». E aggiunge che, quanto agli aiuti economici ricevuti dal Berlusconi, ciò era stato per via di una situazione di difficoltà economica conseguita allo scoppio dello scandalo (che la tratteggiava come puttana). E che cazzo! (questo lo aggiungo di mio).
Mo’, io non ero presente e non so che cosa le abbia risposto il Presidente o se la inflessibile PM procederà penalmente contro la giovane linguacciuta, indisponente rompicoglioni che si era permessa di incazzarsi un poco per l’ opera di sputtanamento subita assieme alla sua famiglia a causa del ruolo e dei fatti addebitatele dalla accusa. Credenziali poco favorevoli quando si cerca una occupazione.
E non so neanche bene perché racconto questo fatto letto sulle cronache dei quotidiani; so, però, che deve essere di esempio per molti e che può trarsi una massima: “In certi processi per scopate penalmente rilevanti, l’ imputato potrebbe anche andare prosciolto; il teste, che non ha diritto alla difesa e nemmeno a risentirsi un poco, comunque vada, è sempre condannato, comunque, allo sputtanamento a vita assieme a tutta la famiglia”.
Meditate gente, meditate. Se, per assurdo, pensate anche voi che questo tormentone processuale sia assurdo, non lo dite in giro.