CRONACA
Ricevo da Elmiki e pubblico:
MARAMEO!
Or che condannato è Berlusconi
sentiamo l’ odore di promozioni;
vinto finalmente è il gran trofeo,
il briccone che ci fece marameo!
Sconfigge or sempre i porcelloni
la giustizia che dà le interdizioni
e la lunga galera al gran babbeo
che fe’ bunga bunga nel gineceo!
Erano spavaldi lui ed i volponi
che d’attorno stavan birbaccioni
mentre lui galoppava da romeo
e con molte donne faceva rodeo!
Ben hanno fatto le persecuzioni
ora pagherà le sue trasgressioni,
adesso sconterà la vendetta il reo
il qual inviso era ad ogni plebeo.
Massacrato lasciatelo penzoloni
star secondo le nostre tradizioni:
così si chiude questo gran torneo
evviva la giustizia da Colosseo!
Mozzategli la testa al psiconano
in nome del bue popolo sovrano!
Elmiki
La storia si ripete! Se la ripetizione è di mussoliniana memoria non dovremmo meravigliarci più di tanto. Ha voluto troppo dalla vita ed ora si trova al cospetto del giudizio degli uomini! Ben gli stà.La vita non è nostra ma del passato e del futuro, il presente ci dice come vivere per proseguire e sperare!
Elmiki caro, oggi il saluto ti viene da un poeta del vicino ‘8oo, i cui versi esprimono la grande forza di volonta’, necessaria ad opporre resistenza a tutte le avversita’ con le quali la sorte si ostina, quasi divertendosi, ad intralciare i passi della umana gente. Li scrisse William Ernest Henley nel 1875.
INVICTUS
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Buio come un pozzo senza uscita,
Ringrazio qualsiasi dio possa esistere
Per la mia anima invincibile.
Nella feroce stretta delle circostanze
Non ho sussultato ne’ ho gridato forte
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo e’ sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e di lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi trovera’ senza paura.
Non importa quanto stretto e’ il passaggio,
Quanti castighi dovro’ ancora sopportare,
Io sono il padrone del mio destino
Io sono il capitano della mia anima.