IGNORANTIA…EXCUSAT
Mi sono giunte un paio (per me, sono già un successo nazionalpopolare) di richieste in merito al premio Premio Pisticchio che ultimamente non è stato assegnato.
Voglio dire. No, no me ne sono dimenticato; anzi, alla Giuria, sempre solerte nei suoi lavori, provengono segnalazioni di casi interessanti che si sommano al numero – davvero consistente – di quelli già notori.
Devo dire. No, il Premio Pisticchio non è morto né per digiuno forzato né per incuria. Il Pisticchio Trophy è vitalissimo ma la disamina delle candidature si ferma alle molteplici nomination. L’ imbarazzo della scelta consapevole, ponderata ed equa è tale che l’assegnazione al vincitore pare cosa brutta da far torto a tanti altri altrettanto meritevoli.
Vado a braccio.
Ideatori dell’ acquisto obbligatorio di Btp; progettisti dei pagamenti obbligatori con carta di credito oltre i 50,00 euro; introduttori del redditometro di massa a tutti i cittadini; Casinisti dell’ Ave Maria che vogliono finalmente fondare la Cosa Bianca sognata dall’ ideologo sig. Bagnasco e di cui azzeccai qui e a suo tempo qualche proiezione del “vola colomba”; un nutrito gruppo di politicipicchia in cerca d’autore per la serie “Ma non è una cosa seria”; un sornione, appena uscito dalla serie “Il piacere” che non si sbilancia ancora per la serie “E le stelle stanno a guardare”; almeno una cinquantina di grossi calibri, intoccabili o innominabili, buoni per la serie “Uomini e topi”; un altro che s’ è fissato per fare “I promessi sposi”, confetti, orecchino e fondotinta compresi; un aspirante titolato che si destreggia al concorso Topo Gigio-Napoli Milionaria; e dove li vogliamo mettere tutti i casi giudiziari da “Un giorno in Pretura” e gli altri, a seguire, nella gozzoviglia del “Paese dei campanelli”?; e la mafia delle agenzie di rating U.S. per la serie “Dall’ ovest nulla nuovo?”; e gli Alì Babà e i quaranta e passa ladroni moha peach hammych delle “Mille e una notte”?
Il Pisticchio?! E come si fa a decidere? Io avrei in mente…I’ nce ‘o vvulesse dicere…
Bene; se ve lo chiedono, dicitencello vuje. Fuori dalla portata delle ritorsioni.
Allora, per stavolta, facciamo così; considerati i numerosi candidati militanti all’ ambito Premio, in nome e per conto della Giuria, in virtù di delega ricevuta, dopo ampia ed approfondita riflessione, considerati i meriti speciali, delibero di assegnare la speciale 6a Edizione del
PISTICCHIO TROPHY
al militante ignoto.
S.e.& o.
Il pisticchio chissa’ di che legno era fatto, e quale era la sfumatura del suo colore. Certo di colpi doveva prenderne tanti, e tosti; ma anche lui era un grande saltatore in un bel gioco di salti e di talento. Questa 6a speciale Edizione del Trofeo a suo nome, rischiava un ampio pari merito e il povero Pisticchio accuratamente tagliato e diviso in un grande numero di pezzi. Meno male che la Giuria abbia delegato Michele Lamacchia per la difficile scelta che, con la sua competenza e la sua saggezza, ha saputo evitare un simile scempio.
Difficile distinguersi nel marasma generale che regna sulla terra; il mondo si restringe e invoca vesti nuove, nel tentativo di non perdere il suo fascino e il suo mistero. Stiamo attraversando un periodo di gravi difficolta’ e per venirne fuori occorre lottare, ognuno con le proprie forze, senza perdere la speranza e la santa pazienza: ” S’ha da aspetta’ ” dice Eduardo.
A proposito, il nuovo anno qui e’ appena iniziato, si chiama “Taf shin ayn’ ghimmel” che tradotto in numero equivale a 5773. Si sentono l’odore e il sapore dei beneauguranti melograni, miele, datteri e mele. E si sente il suono e la musica antica dell’antico Shofar, E si sentono le parole d’augurio “Shanah Tovah”.
Ed io dico al carissimo Michele, ed anche a tutti voi che leggete, qui da Tel Aviv:
Shanah Tovah