PENSIERINI DELLA SERA
A proposito della parata del 2 giugno, Maroni e Di Pietro avrebbero detto: “Così, si buttano i soldi nel cesso”. Dal loro punto di vista, hanno ragione. Pensateci bene, loro sì che saprebbero come investirli molto meglio.
Grillo dice che l’ Imu è incostituzionale. Finalmente, era ora; ora che si è espresso così anche un affermato studioso di diritto costituzionale, possiamo esserne sicuri. Non paghiamo e facciamo ricorso, una bella class action: mo’, al Governo non gliela toglie nessuno ‘sta lezione.
La senatrice Finocchiaro è stata fotografata mentre fa la sue spesucce all’ Ikea, accompagnata da tre omaccioni tre della scorta di pubblica sicurezza che spingono il carrello. Solo tre: il quarto era andato al bagno. Ma non era vero: era incazzato e si vergognava.
Napolitano ha detto che un Presidente eletto direttamente dal popolo non sarebbe espressione della maggioranza della volontà popolare, non sarebbe imparziale, non sarebbe super partes. In democrazia non si può; deve essere eletto dalla combine dei partiti che le cose del popolo le sanno meglio del popolo stesso. Imparino gli Usa e la Francia.
Il Berlusca ha detto che, in mancanza di un cambio di politica europea, si potrebbe giungere al punto che sia la Zecca italiana a stampare gli euro. E ancora una volta, quando dice una puttanata, viene preso sul serio dai suoi avversari. Soltanto allora. E questi sono i coglioni che si propongono di governare?
I due maro’ italiani in India, dopo un lungo cazzeggio similgiudiziario durato qualche mese di prigione, sono stati rilasciati in libertà dietro cauzione. A loro posto, non me ne andrei tanto in giro, con certe teste di cazzo fasciate e circolanti tra le sacre cacche di mucca dappertutto…
Se sapete che qualche partito politico si sta fregando una banca, non ditelo in giro e, anche se è vero, non denunciatelo. Da noi, va in galera chi denuncia una porcata e non chi la fa. Comunque, molto dipende pure da “a chi sei figlio” o da “a chi appartieni”.
Checco Zalone, comico mittelpugliese ma esilarante last generation, ha lanciato la sua nuova canzone che ha tutte le carte in regola per diventare il tormentone di spiagge e balere dell’ ormai prossima estate. Tenetela a mente, ha un nome semplice e sincero: “La Cacada”; ritmo afrocubano che coinvolge e testo ricco di messaggio. Moltissimi gli interessati e specialisti che si faranno sotto.
In questo Paese, ormai fa tendenza.
Esimio Dr. Lamacchia
Sono una Sua fedele lettrice, forse si ricorderà di me.
Sto ancora sorridendo dopo aver letto la Sua Nota, veramente simpatica!
Ridiamo per non piangere!
Come credo sia simpatico Lei, perché trovo divertente quanto, e come, scrive.
Sempre, comunque, ci fa molto riflettere! Di questo Suo impegno, se mi permette,
La vorrei tanto ringraziare!
Voglio riportare il testo integrale de: “ La Cagata “ del Suo “ mittelpugliese “.
Teniamola “ a mente “ e inviamola a Monti, sarà un po’ trash per le sue orecchie
ma “… testo ricco di messaggio” potrebbe tornargli utile l’assaggio!
Per chi volesse fruirne:
La Cacada
Arriba arriba arriba!
Bueno l’estate è arrivada
te presiento la nueva ballada
ha un ritmo davvero originale
ed è la prima a sfuendo sociale
porqué io penso che è necessario
farei qualcosa por le casse dell’erario
e voglio dire a ragazzi e alle ragazze
bisogna pagare le tasse
Se tieni la barca (va dichiarada)
la robba de marca (va dichiarada)
la macchina de lusso (va dichiarada)
la dinera dell’incasso (va dichiarata)
la quenta in svizzera (va dichirada)
la vacanza esotica (va dichiarada)
e dice sta canzone tu l’hai dichiarada?
Sìììììì
È una cacada
dichiarada
si te gusta la serata
ma te manca la moneta
non sentirte disperada
vuoi ballare?
La Cacada!
(e como se balla sta cacada?)
Una mano alla sinturra
una mano alla sermierra
la mutanda va calata
e te parte
La Cacada!
Esta è l’estate dell’austerità
e por chi il significato non lo sa
io espliendo un modo claro il consetto
è un’estate a culo stretto
Se avevi la ferrari fatte la panda
se avevi la villa al mare fatte la tienda
se avevi lo yacth fatte il gommone
se avevi la mignotta fatte un raspone
e si sta male che non mangi caviale
io te consiglio la prugna candida
por la flexibilità in uscita
se si stada lisenziata
se hai la casa pignorada
all’ufficio dell’entrata
puoi ballare
La Cacada!
Una mano alla sinturra
una mano alla fatturra
che poi viene scaricada
proprio como
La Cacada!
Si la tassa l’hai pagada
con l’aliquota aumentata
mo te sienti liberada
como dopo…
la Cacada!
Sempre con immutata simpatia
Domitilla
No, di sera no! Non fanno dormire, o fanno dormire male, meglio verso sera riandare al passato, fuggire quanto piu’ lontano, dove uomini di altri tempi si indignavano, e cercavano fughe audaci, e lunghe, ingarbugliate, e faticose assai! “Quando un’ anima nasce, le vengono gettate delle reti per impedire che fugga. Tu mi parli di religione, lingua e nazionalita’: io cerchero’ di fuggire da quelle reti.” Cosi’ James Joyce, spirito anticonformista, e critico nei confronti della societa’ in cui viveva, se ne ando’ dalla casa in giro per l’ Europa, ebbe vita difficile e scrisse anche l’ Ulisse.
E anche Ulisse fuggi, anzi Odisseus, dalla sua terra e dalla sua casa, lasciando la povera Penelope in grande ansia e interminabile attesa; senza tecnologia e senza scorta di difesa: altro non le restava che tessere e disfare una tela. Torno’ infine ad Itaca, Ulisse, tutti lo sanno, il grande eroe, coraggioso forte e astuto, immortalato da Omero e da Virgilio.
I tempi cambiano, eccome cambiano, ma l’ Uomo resta sempre in affanno. Pero’ non lasciamola sola l’Italia che soffre, lo stivale afflosciato ha bisogno di ridiventare rigido ancora, con l’ aiuto di uomini validi in tutti i campi, che le spiagge non siano tormento ma piacere, in qualsiasi senso inteso, per ritornare con nuova tempra alle strade di ogni giorno, dove incontrare conoscenti od amici, qeuelli che ci mette davanti il caso.
Quelli che come me vivono all’estero, in qualsiasi paese, sono piu’ sensibili nel percepire come l’Italia, in tutte le sue espressioni, perda di curiosita’ e di interesse, forse soltanto ci sembra, siamo dei complessati, pero’ dispiace lo stesso.