UN PO’ PER GIOCO E UN PO’ PER NON…
Trovo sul Giornale degli ultimi di febbraio scorso un’ arguta riflessione di Marcello Veneziani che invito a leggere: IL DOPPIOCULISMO MORALE DELLO STATO
“È caduta nel vuoto la denuncia del cardinal Bagnasco contro la forsennata promozione in tv dei giochi d’azzardo. È caduta nel vuoto la denuncia del cardinal Bagnasco contro la forsennata promozione in tv dei giochi d’azzardo.
Non provate imbarazzo e vergogna nel vedere lo Stato italiano non solo in veste di biscazziere ma anche di istigatore al gioco tramite campagna dei Monopoli di Stato?….”
E mi rammento di qualche mia più modesta osservazione ‘pioniera’ che già pubblicai sul piccolo periodico MERIDIANO SUD nel lontano 2006 e che, riletto oggi, fa quasi tenerezza.
Per quanto fossero interessati al fenomeno e a qualche riscontro, lo riporto di seguito.
14 – Ser…vizio on line: istantaneo e a distanza. Riflessioni di Michele Lamacchia (dicembre 2006)
Non bastavano ancora quelle già in atto; sulla Gazzetta Ufficiale, n. 277/ 28.11.2006, è pubblicato un elenco di ben otto ulteriori nuove lotterie ad estrazione istantanea indette a cura del Ministero dell’Economie e delle Finanze che saranno gestite dai Monopoli dello Stato. Testualmente:
“DECRETO 7 novembre 2006: Indizione e modalità tecniche di svolgimento della lotteria ad estrazione istantanea con partecipazione a distanza denominata «Dado matto on line».
DECRETO 7 novembre 2006: Indizione e modalità tecniche di svolgimento della lotteria ad estrazione istantanea con partecipazione a distanza denominata «Il Miliardario on line».
DECRETO 7 novembre 2006: Indizione e modalità tecniche di svolgimento della lotteria ad estrazione istantanea con partecipazione a distanza denominata «Sette e mezzo on line».
DECRETO 7 novembre 2006: Indizione e modalità tecniche di svolgimento della lotteria ad estrazione istantanea con partecipazione a distanza denominata «L’invasione degli ultrasoldi on line».
DECRETO 7 novembre 2006: Indizione e modalità tecniche di svolgimento della lotteria ad estrazione istantanea con partecipazione a distanza denominata «Super Tris on line».
DECRETO 7 novembre 2006: Indizione e modalità tecniche di svolgimento della lotteria ad estrazione istantanea con partecipazione a distanza denominata «Scala reale on line».
DECRETO 7 novembre 2006 : Indizione e modalità tecniche di svolgimento della lotteria ad estrazione istantanea con partecipazione a distanza denominata «Portafortuna on line».
DECRETO 7 novembre 2006: Indizione e modalità tecniche di svolgimento della lotteria ad estrazione istantanea con partecipazione a distanza denominata «Sfida finale on line».”
Et voilà! Les jeux sont faits ! Anche attraverso l’ideazione, la progettazione e la esecuzione dei giochi – lotterie istantanee telematiche con partecipazione a distanza con vincite (e perdite) in danaro, fissate, nell’ordine, nei seguenti rispettivi massimi: E. 70.000,00; 500.000,00; 7.000,00; 10.000,00; 5.000,00; 5.000,00; 10.000,00; 5.000,00-emerge la statura dei geni della finanza e degli ingegni dell’economia che, talvolta, governano i popoli. Vorremmo conoscerli personalmente gli ideatori, i committenti e sapere quanto sono pagati gli esecutori per l’opera-bingo. Sfiora il ‘sospetto’ che lo scopo, naturalmente, non sia soltanto quella di intrattenere piacevolmente(?) i cittadini per arricchirne qualcuno col miraggio del guadagno facile e con i soldi di chi perde (il gestore vince sempre) – che questo non rientra tra i fini istituzionali dello Stato – ma soprattutto quello di togliere surrettiziamente altro danaro agli imbecilli, ai meno abbienti, ai disperati, ai fatalisti, a chi crede poco o per niente nel valore del lavoro. Sulla efficacia della forza ‘persuattiva’ occulta di certe campagne ben reclamizzate con tanto di titoli eccitanti e da richiamo stile Las Vegas, si può sempre contare: la madre dei fessi è sempre incinta.
E’ ben radicata, infatti, la semplicistica idea che sia nella giusta direzione etica tutto ciò che lo Stato autorizza o omologa, accettando e rendendo possibile. Soltanto sul prelievo fiscale, si scatenano le capacità critiche dei cittadini. E i bravi studiosi di economia e finanza sanno bene che, dati i modesti prezzi fissi delle rispettive singole(ma reiterabili) giocate (E. 2,00; 5,00; 1,00; 1,00; 0,50; 0,50; 1,00; 05,0), saranno in molti ben disposti a farsi spremere e propensi a pagare quest’altra tassa dei fessi, dei poveri, dei ragazzini – per non dire di molte famiglie sempre alle prese con la quotidiana ricerca di mercato per far quadrare i conti e la spesa – e far cassa a pro di bilancio, anche attraverso la diffusione capillare e a tappeto del vizio del gioco reso accessibile ad ogni tasca. Vizio che, se non uccide come il fumo, può rovinare con esiti ben immaginabili: la cronaca è troppo piena di esempi perché se ne parli ancora.
Quando uno Stato, oltre che come spacciatore di fumo, si organizza invasivamente e si autolegittima anche come gestore di sistemi mangiasoldi, come croupier e biscazziere, bisogna aprire molto bene gli occhi, e chi può faccia efficace opera di prevenzione e dissuasione.
Scuole e famiglie stiano allerta: sulle assenze scolastiche e sui portafogli. Occorre imparare a rispondere ‘no, grazie…andate ad arricchire qualche altro’, come si dice da noi. Abbiamo già dato e conserviamo le ricevute. Alcuni, anche le ferite.