ANNO BIMBO
Addormentarsi così…provatela, all’ occorrenza, funziona. Ha già fatto addormentare molta gente.
NINNA NANNA
Ninna nanna, ninna oh,
topo Gigio a chi lo do?
Se l’ è preso la germana
per calmarsi la caldana.
Ninna nanna, ninna oh,
la merkina a chi la do?
Ora vien la carampana
per piantarci una grana.
Ninna nanna, ninna oh,
da quei monti viene mo
vien spedito dalla befana
e pur dal gallo rat gigiò
a distruggere gli italiani
e lui lo fa a piene mani.
Dal papino di Novara
incominciò la caciara,
con i bianchi basettoni
ci scassò i rompiglioni;
a seguire gli stessi modi
venner i vili come prodi.
Ninna nanna, ninna oh,
‘sto governo a chi lo do?
Io non so se sono matto,
a me pare davver coatto
io non so se sono pazzo
ma per me non fa un…
Ninna nanna, ninna oh,
‘sto governo a chi lo do?
questa notte alla befana
le daremo una collana
se la tenga con angosce
con la scopa tra le cosce.
Ninna nanna, ninna oh,
‘sto governo a chi lo do?
Se si mette tutto in corsa,
ma cala ancora la borsa,
se i maestri fanno i tonti
ma in hotel senza i conti!
Ninna nanna, ninna oh,
sto governo che ne fò?
Se si compra, marameo,
la casetta del Colosseo
ad un prezzo da babbeo
mentre l’ italico plebeo
paga e fa il piagnisteo!
Ninna nanna, ninna oh,
‘sto basista a chi lo do?
Infiltrato dalla tedesca
questo frutto della tresca
e ogni bimbo non lo sa
ma la beffana che sta là
porta capitan Cocoricò
e tre civette sul comò!
Dormi bimbo, dormi oh
che dir di più non si può!
Ninna nanna ninna ooohhh
Elmiki
L’altro giorno ho scritto sconsolata: “…Le luci della ribalta si spengono, resta la malinconia a mandarci a nanna…” e credevo di non aver scritto a nessuno, come si usa oggi, che puoi affidare i tuoi pensieri ad un pezzo di carta inconsistente, che pero’ sospinta dalla mia malinconia ha volato lontano, posandosi in terra ospitale, cortesemte e amichevolmente raccolta dalla mano di Elmiki, che in quattro e quattrotto, come sa fare bene lui, mi ha composto una dolcissima Ninna Nanna che oltre a consolarmi mi ha anche aggiornata su quanto perso durante il percorso del volo. Ed io ti ringrazio davvero tanto carissimo Elmiki, mandandoti il saluto di un poeta, questa volta un po’ meno lontano nel tempo, ma che ricorda giorni lontanissimi piu’ che mai:
Ma ci fu dunque un giorno
Su questa terra il sole ?
Ci fur rose e viole,
Luce, sorriso, ardor ?
Ma ci fu dunque un giorno
La dolce giovinezza,
La gloria e la bellezza,
Fede, virtude, amor ?
Cio’ forse avvenne a i tempi
D’ Omero e di Valmichi,
Ma quei son tempi antichi,
Il sole or non e’ piu’.
E questa ov’ io m’ avvolgo
Nebbia di verno immondo
E’ il cenere d’ un mondo
Che forse un giorno fu.
GIOSUE’ CARDUCCI – Tedio invernale
Caro Elmiki,
sei tornato, la Befana t’ha portato!
Dorme il bimbo nella zana,
bella nenia gli hai cantata.
Qui ce rompe la germana
ce li ha fatti a peperini,
brutta str(at)ega maledetta
ce spaventa li bambini.
Do’so’annati st’italiani?
Boh!… indove so’ feniti?
Canta canta canta…
pure lor se son’dormiti!
Muti? Attoniti? Sbalorditi?
‘sti gonzi!
Una manica di s…bronzi!
C’è chi è annato pure in vacanza,
Dolomiti Superski!
Ma a ‘i poracci’ manco ‘na stanza.
Tempi duri, caro Elmiki!
Per chi suona la campana…
prima o poi suona per tutti,
ivi compresi i ladri e i farabutti!
ELI