Note a margine n. 91

CABALA DELLE ULTIME ORE DEL 2011

Nella Cabala l’ 84 è “Slealtà e corruzione. Il rovesciamento dei valori, il venire meno ai doveri”, l’ 82 è “La pace, Il quadrato. Chi è nella verità conquista la costanza, la perseveranza e la serenità spirituale.”
Per favore, leggetevi la satira di Elmiki alle note n. 84: PROFETICA!
Allora non si sapeva ancora nulla della telefonata partita da Berlino fatta dall’ unna boccuccia di rosa venuta dall’est al Capo dello Stato estispirato, e non dico ‘nostro’ perché io non me lo sono scelto. E, sempre se vi va, leggetevi pure le mie noticine al n. 82 e le domande rimaste senza risposte.
Oggi si apprende di una segreta telefonata che – a dire del Presidente signor G.Napolitano – ci sarebbe stata, ma il cui contenuto non era certo quello di una richiesta della boccuccia di rosa diretta a “promuovere” le rapide dimissioni del Berlusca. I fatti che seguirono, tuttavia, sono noti, come note sono pure le risatine di intesa scambiate tra Padroncina kartoffel e il suo chihuahua gallonaturalizzato all’ indirizzo dell’ elettorato italiano. Che, se fossero vere soltanto la metà delle cosacce che si raccontano, è stato conculcato (che non significa preso per il culo, ma, in questo caso, sarebbe ammissibile una interpretazione estensiva del termine) e asservito alle panzer divisionen con l’ ulisside sistema del cavallo di troia, scritta minuscola, perché quella storica non esiste più, ma – a quanto pare – sopravvivono quella animale ed una diffusa specie antropomorfa portatrice sana di peste suina di ceppo longobardo. Ma non solo.
Oramai, il cavallo di troia è stato incautamente introdotto in città, e i nemici assassini nottefonda ne sono usciti e hanno cominciato a fare le stragi come da committenza.
Chi può fugge lontano o si organizza per farlo, altri pregano e confidano nelle beatitudini promesse dal Messia Gesù Cristo nel suo ispirato Discorso della Montagna. Altri ancora confida nell’aspirato discorso di Monti.
La sindrome di Stoccolma la fa da padrona.
Riemerge alla memoria Dante:
“Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
…Ché le città d’Italia tutte piene
son di tiranni, e un Marcel diventa
ogne villan che parteggiando viene.

Ascolto e riascolto “Povera Patria” di Franco Battiato:

“Povera Patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos’e` il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese e` devastato dal dolore…
ma non vi danno un po’ di dispiacere
quei corpi in terra senza piu` calore?…”

Riscopro il conforto delle mie ultime lacrime e, in queste ultime ore di un anno in triste agonia, prego che esista almeno il Dio della Giustizia.

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