Note a margine n. 88

CONTINUATE A MANDARE FIORI

Le risposte più sicure, in genere, vengono sempre, anche da lontano o per percorsi accidentati. Le leggo, le soppeso, ne trovo conforto o stizza: ma trovo sempre modo di apprezzare anche il più piccolo impegno di riscontro.
Significa che, almeno, ti hanno letto, hanno considerato le tue domande dirette o indirette che siano. E’ attenzione all’ altro da sé. E’ già molto.
Magari, se hai mandato un fiore – che incorpora una espressiva sintesi di delicatezza, di interrogativi, di dichiarazioni – hai pure ragione di attenderti qualcosa di più, ma senza esagerare nelle aspettative. Così se porti una serenata, o mandi due versi letti e registrati con la tua voce. La finezza è bene raro: chi non ce l’ ha non te la può dare, chi ce l’ ha la usa con grande parsimonia, e l’amministra con oculatezza nelle grandi ricorrenze e solo con le persone giuste. Come i semi che vanno collocati soltanto nell’ humus fecondo.
Che poi, se vogliamo, non è una colpa nostra ma della natura sempre più matrigna che ci ha tolto le mezze stagioni, ma non le mezze amicizie, le mezze solidarietà, le mezze verità, i mezzi amori, le mezze maniche, le mezze porzioni e le mezze calzette.
Dai dintorni, invece, spesso ci assordano le reticenze, enfatici soliloqui liberatori che ti considerano solo un indirizzo e non un interlocutore con cui scambiarsi domande e risposte.
Entrambe possono essere bugie o anche verità. Ma preferisco, comunque, il giungere delle risposte.
Come non prendere a mo’ di carezza due-parole-due che ti giungono da lontanissimo, ad horas che mostrano l’entusiasmo, in riscontro ad un tuo messaggio vocale registrato e spedito come un fiore on line, “ un dono!”, ti dicono soltanto e senti che è molto, e ti senti magari in colpa per non averlo fatto prima d’ ora?
Come non prendere a mo’ di carezza una telefonata che ti dice “bravo, ho gradito molto” anche se sai di non meritare del tutto quel bravo che pure avverti come sincero?
E come non chinare la testa e riflettere che, in altri casi, non devi avere spedito all’ interlocutore giusto?
Ma continuate pure a mandare fiori scelti da voi e messaggi letti da voi. Ciò che ne riceverete, in ogni caso, sarà ampiamente compensativo delle spedizioni fallite senza la ricevuta di ritorno, e di quelle respinte al mittente o volgarmente cestinate.

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2 risposte a Note a margine n. 88

  1. ledy ha detto:

    Grazie,anch’io ho gradito molto la tua di carezza.Sai di meritare i miei complimenti,che per
    modestia,tu non vuoi ammettere.MI conosci quanto io sia spontanea ,non so essere poetica come la cara amica Helena,che di fiori,di colori e di farfalle rare,fa delle sue risposte dei piccoli poemi.

  2. helena ha detto:

    mi hanno fatto un regalo che non potevo prendere in mano, era li’ davanti a me, concreto, e sono rimasta incredula a guardarlo: potevo aprirlo, me lo stavano annunciando, ma volevo ritardare il momento, dare piu’ tempo alle sensazioni che stavo provando, commozione e tante altre cose che non so dire, forse non ne conosco le parole, o forse non le hanno ancora inventate. Le emozioni forti cercano parole per poter ringraziare in modo adeguato chi ha mandato fiori speciali e particolari, accompagnati da una fantasmagoria di colori che hanno movenze di farfalle, tra le piu’ rare e le piu’ belle.

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