Ecco qua, riporto fedelmente qualche verso di satira inviatomi da Elmiki. Non posso negare che siano di attualità e potrebbero non essere da bocciare del tutto. Che ne dite?

Ovunque, sulla stampa, il guardo io volgo dattorno,
scorgo che si scrive sulla Mazzetta del Mezzogiorno
che non è insolito diminutivo femminile del mazzo
ma una magica molla che muove tutti e dà sollazzo.
Ma, parlando al naturale, per chi fatica come mulo,
per via, in ufficio, in bottega e lontano dal palazzo
e per questo suda, arranca e si logora il povero culo,
quella è oramai l’ emblema dell’ italico intrallazzo.
Strapagano per potere usare roba di seconda mano
o anche di terza offerta da tanto tempo sul mercato
e non sanno che, zitti zitti, senza far tanto baccano,
basta una ricarica telefonica per rimanere consolato:
carne freschissima si trova qua e là tra le ragazzine
che la danno senza far tante storie, veloci e sveltine.
E sopratutto senza rischiare le solite intercettazioni
che fanno la gioia degli inquisitori e dei guardoni!
E per coloro che c’ hanno gusti, diciamo, alternativi,
si trovano pure gli operatori orali e quelli retroattivi,
senza incorrere nella critica e nemmeno nel dileggio
e vanno in politica, terrestre paradiso del cazzeggio,
e nessuno ci va giudizioso o lentamente, ma a razzo
sì ci va e con i nostri soldi, per prendersi il sollazzo.
Ormai, in questo clima di ladroni e di voltagabbane
siamo caduti proprio male, è andato tutto a puttane:
per mano di brava gente aspirante ad avere un seggio,
è là che vanno ideali e sogni uccisi nel saccheggio!

Elmiki