Note a margine n. 28

LA DOUCE FRANCE, LA DEUTSCHLAND UBER ALLES…E L’ AUTOGOAL

Qualche genio della compagine governativa aveva creduto che, mediante la concessione del permesso di soggiorno biennale alla massa dei migrati africani riversatasi via Lampedusa, costoro avrebbero potuto circolare liberamente nella UE e, quindi, allontanarsi dall’ Italia per distribuirsi nei diversi Paesi europei, magari riunendosi ai propri familiari già stanziatisi in precedenza.
Ma il genio aveva fatto i conti senza l’ oste: i falsi europeisti d’oltralpe, armatisi di bizantine interpretazioni di leggi, leggine, articoli e commi, hanno risposto picche, ci spiace davvero, ma non si può. Quel permesso non vale per poter circolare in Europa e per entrare nei nei nostri sacri Paesi. I migranti? Teneteveli!
La tesi è stata omologata dalla Commissaria per gli Affari interni Cecilia Malmstrom che ha precisato, anche: “È prematuro decidere l’attivazione della direttiva 55 del 2001 sulla protezione temporanea per i profughi dai paesi del Nord Africa…La maggioranza dei paesi ritiene che la direttiva può essere utilizzata ma che non siamo ancora al punto di farlo… non ci troviamo ancora in una situazione tale da far scattare il meccanismo”. Condizione necessaria è infatti che ci sia una fortissima pressione di migranti da paesi in conflitto.
E poi, considerato che gli avete dato anche il permesso di soggiorno, valido per voi italiani, non potete revocarlo, non li potete neanche rimpatriare; ve li dovete tenere almeno per due anni, giusto il tempo per disperdersi, cambiare comodamente identità. Magari, nel frattempo, qualcuno pretenderà a gran voce anche il ricongiungimento familiare e, così, se trasferimenti ci saranno, questi saranno ancora verso l’ Italia, dall’ Africa e da altri Paesi della stessa UE dove qualche clandestino troverà conveniente trasferirsi in “Italia, Bel suol l’ amor…”
Che bell’ autogoal! Alla faccia di chi credeva o ancora si ostina a credere che si possa parlare di Europa, di europeismo, e di altre ipocrisie del genere, alla faccia di chi ci ha consegnato nelle mani dei soliti tre o quattro Paesi nazionalisti ad oltranza, individualisti, tronfi e gonfi della solita spocchiosa mania di grandezza che fanno affari tra di loro e si spartiscono l’ eurobottino come fanno le canaglie incallite. Ed un grazie particolare agli sputtanatori professionali e dilettanti, di casa nostra, buoni a nulla e capaci di tutto, buffoni di piazza che non hanno esitato un sol istante a svilire la credibilità e la rispettabilità dell’ intero popolo italiano pur di colpire un uomo solo e prenderne il posto. Non si capisce con quali capacità di riuscita, considerate le premesse.
Non sarà facile dimenticare.
Di fronte a questi cosiddetti Paesi amici, usandone la stessa spregiudicatezza, qualcuno, come unica soluzione possibile – a male estremo, estremo rimedio – ha già auspicato un fitto servizio barconi ‘similclandestini’: ben attrezzati, da far salpare dalle coste sarde, liguri, toscane,campane, verso la Corsica o la Costa Azzurra, e le altre lunghissime coste della Francia, e a poco prezzo, magari a prezzo ‘politico’. Anche della spedizione dei Mille di Garibaldi lo Stato Piemontese ‘non ne sapeva niente’, eppure, l’aveva ideata, progettata e organizzata proprio lui.
Però, che idea…
Dite che li prenderebbero cannonate? Li affonderebbero al largo? Li rimpatrierebbero dove? Non lo credo.
Questi pagliacci neonazisti in doppio petto al tocco di chitarra uxoria, in gonnella al profumo di bratkartoffel mit krauten sono lupi, e questi, da qualunque parte si trovino, cambiano il pelo ma non il vizio. Forse non aspettavano altro e sempre che, dietro dietro, non ci sia il loro zampino ad provocandum.
Dal mio canto, giuro che da oggi non comprerò più nulla che provenga dalla douce France, dalla Deutschland über alles, e da ogni altro Paese della risma dei furbacchioni similari. Non posso fare altro. E’ solo una goccia? Sì, ma tante gocce fanno una grande onda, uno tsunami!
Che si tengano stretti loro prodotti. ‘Sti mascalzoni senza pudore, senza onore e senza un minimo di solidarietà. Accidentacci!

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